STEFANO VICENTINI
La letteratura paziente
QuiEdit (2013)
Stefano, caro amico, scrittore scrupoloso, giornalista e insegnante per professione, poeta nell'animo, sta raccogliendo e pubblicando i suoi lavori di articolista e saggista.
Tra le letture estive che amo condurre
in parallelo (mentre nelle rimanenti tre stagioni preferisco
muovermi... in serie) non poteva mancare il completamento de “La
letteratura paziente” dell'amico (fin dai tempi... sospetti... della
Ssis, la defunta scuola di specializzazione d'interateneo) Stefano Vicentini.
Sapientemente diviso in Profili,
Letture, Altre storie e letterature, Studi il libro ci conduce
accuratamente (!) alla conoscenza delle idee e dell'opera di autori
che della letteratura hanno fatto la loro vita.
Perché, come ha
ricordato lo stimato Giulio Galetto, nella presentazione ufficiale
dell'opera qualche mese fa, citando l'esergo del libro (paginetta quasi candida nella quale si trovano
novantanove volte su cento le chiavi per leggere un'opera) nonchè a sua volta citazione de "La piccola fiammiferaia":
"I
fiammiferi diedero tanta luce, che nemmeno di pieno giorno è così
chiaro..."
La circolazione dei libri accende
quella luce chiara, chiarissima, che a tutto da un senso. Per cui, buona lettura, a partire dal primo profilo... Ray Bradbury... e il suo falò dei libri... per l'appunto!
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