[All'interno di più di qualche cinguettìo ci sono link interessantissimi da cliccare]
Non è una bella estate questa, da diversi punti di vista. Estate?
Alzarsi e fare i conti con la settima perturbazione del mese di luglio... E sabato arriva l'ottava... L'alta pressione, lei sì è in vacanza.
— Luca Guerreschi (@LucaGGi) 24 Luglio 2014
Arrivata l'ottava perturbazione di luglio. A Milano esonda il Seveso, ed in centro si apre una voragine di oltre duecento metri cubi.
— Marco Roccati (@marcoroccati9) 26 Luglio 2014
Ma sono altre recenti news a preoccupare veramente...
Assolto Berlusconi. L'Italia era consenziente.
[@pirata_21]
— Spinoza (@spinozait) 18 Luglio 2014
Tappeto di fiori davanti all'aeroporto di Schiphol, ad Amsterdam. #MH17 http://t.co/aisSjRYZIQ via @ilpost pic.twitter.com/uhkwiNC0WZ
— albe annicchiarico (@albe_) 26 Luglio 2014
... soprattutto quelle che arrivano dal Medioriente.
Da leggere, per capirci qualcosa. "@ilpost: Perché Hamas si comporta così? (e Fatah?) http://t.co/4cJgOfscEz dal blog di @Distantisaluti"
— lorenzo uıɹns&ıɥɔ (@lo1970ch) 26 Luglio 2014
Fa impressione veder scorrere in tv serene pubblicità...
... che cozzano con altre immagini provenienti più o meno dalle stessi latitudini.
Photos from Gaza and Israel today by @TylerHicksPhoto @SergeyPonomarev @rincastelnuovo and Wissam Nassar http://t.co/NwkAYTw7Qy
— NYT Photo (@nytimesphoto) 23 Luglio 2014
Sì, certo (ne parlavo al telefono questa settimana con un amico di lunga data legato alla Croazia) le ragioni dei conflitti sono sempre legati agli interessi più vili; tutto sommato la convivenza in luoghi come Jugoslavia e Palestina ha sempre dato principalmente buoni frutti che non vengono mai ricordati abbastanza, come ci ricorda un altro amico bellunese.
Perché non parlo di #Medioriente http://t.co/zHOAVvwIXI @effe7effe @MicheleGazzetti @federicocasotti @LucaGGi pic.twitter.com/6FHqT833JV
— Daniela Scalia (@DanielaScalia) 24 Luglio 2014
A volte le connessioni sono addirittura al limite del bizzarro.
Hamas twitta, un’israeliana spiega che gli hashtag non funzionano così, e spiega come. Hamas ringrazia. Carini :D pic.twitter.com/m8FGCu9uZE
— David Di Tivoli (@David_IsayBlog) 16 Luglio 2014
Lì, da quelle parti, son capaci di far fiorire il deserto se vogliono.
Io in Terrasanta ci sono stato nell'ormai non tanto recente 2007. Dalla prima delle tre foto seguenti (più quella qui sopra) che ho scattato in veste di pellegrino, scelsi di estrapolare, con intento beneaugurante, il riquadro pics del mio originario profilo Twitter (il mio ovetto si è schiuso nel 2009).
Ricordo ancora bene come la nostra (straordinaria) guida lamentasse in modo garbato ma deciso l'ignoranza occidentale sul vero stato del conflitto, le grosse responsabilità di Israele e soprattutto della Comunità Internazionale (nonché il peso della situazione politica siriana), ma anche l'arretratezza di fatto di un certo mondo arabo, che aveva oltretutto il grave difetto, in chi governa, di lasciare la maggioranza della popolazione a vivere nella miseria e, nell'indole più popolare, di rifiutare il progresso (quando invece, di per sè, la cultura araba è stata alla base di alcune tra le più grandi innovazioni scientifiche della storia).
Ma la pace in Terrasanta è possibile? Forse non è davvero questa la domanda giusta, mi viene da pensare. La pace, in fondo, non ha latitudini predefinite. Non le ha specie se l'uomo si decide a custodirla e diffonderla, anche solo sotto forma di seme. Certo che se poi sono proprio i semi i primi a essere spazzati via...
@LucaGGi Che colpe hanno i bambini? http://t.co/0UylfObgGF via @postgraphics
— antonella barbaro (@a_barbaro) 26 Luglio 2014
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