Santa Maria in Valena (Valpolicella, VR)

giovedì 21 giugno 2018

#letture LA TENUTA RAJANI


Nell'estate del 1895 l'agronomo Isaac Luminsky lascia la Polonia per la Palestina per raggiungere i primi coloni ebrei che si sono stabiliti nella regione.
E' sposato con Ester, ma il suo matrimonio non sembra avere un grande avvenire, né tantomeno un minimo di passione che lo possa accendere.
Per raggiungere, quindi, una condizione più favorevole sia dal punto di vista economico (ottenere un po' di quelle buone terre che sono tutte in mano agli arabi, anche se in realtà questi ultimi non le sanno molto valorizzare), sia personale (intrecciare una relazione con una donna che lo possa soddisfare soprattutto sessualmente) gioca le sue carte con Afifa, la proprietaria palestinese della tenuta Rajani, che lo invita ad andare a trovare il figlio dodicenne Salah.
La visita sembra rivelarsi propizia per tutti, sia per il ragazzino, malinconico e trasognato, che crede di aver trovato nell'uomo un interlocutore attento e un compagno di avventure, sia per i due adulti. L'idillio si volge in tragedia con il rientro e l'improvvisa morte del padrone di casa Mustafa Rajani, marito di Afifa: Luminsky rivela finalmente il suo volto autentico e le sue mire sulla tenuta Rajani.
In particolare, Salah pensa che siano stati i due amanti ad avere provocato, più o meno scientemente, la morte di suo padre; addirittura, in un inquietante sogno, (pre)vede le infinite guerre combattute nella regione, vede gli ebrei costruire tre torri "alte come il cielo".

Si tratta, a mio avviso, di un romanzo originale e accattivante che, mescolando e piegando, con una scrittura piacevole, registri più tradizionali a un andamento quasi onirico (con tanto di ammiccamenti shakesperiani in alcuni personaggi minori come gli omosessuali arabi Salim e Salaam), ha il merito di raccontare un mondo da sempre in conflitto ma ricco di umanità e passione, mondo nel quale la vita scorre spietata, ma è sempre pronta a rifiorire anche se magari non nel modo migliore...


... le visioni di Salah si riveleranno giuste: nel luogo in cui sorgeva la tenuta Rajani, un secolo più tardi verranno inaugurate le torri Azrieli, simbolo della moderna Tel Aviv.

lunedì 18 giugno 2018

#letture LA BUONA STRADA


Libretto da consultazione assai stimolante e tutto basato sugli itinerari storico-culturali che ruotano attorno alla Lombardia. Io ho cominciato dal bellissimo Castello di Soncino in provincia di Cremona e ne sono rimasto affascinato. La prossima tappa che vorrei affrontare è Pavia.
Buona strada anche a voi con Philippe Daverio.