Santa Maria in Valena (Valpolicella, VR)

martedì 22 luglio 2014

LETTURE - Madame Bovary




"Madame Bovary" (olio di Gustave Corbet)


Leggere "Madame Bovary" è stata una vera e propria esperienza, ma anche una piccola sfida. Non amo particolarmente lo stile dei romanzieri (grandi e piccoli che siano) dell'Ottocento. Per questo, eccezion fatta forse per Zola e Manzoni (ma è più una questione di pratica ai tempi dell'università) non ho mai dedicato loro tanto spazio nella mia biblioteca.
Ma lì dentro - e non credo si possa considerare un luogo comune - c'è tutto.

L'Ottocento è stato forse il secolo nel quale a tutti i livelli, per cui anche in letteratura, si è cercato di mettere a frutto la lezione dell'Illuminismo filosofico e della Rivoluzione Industriale economica, in una sintesi che ha visto a livello politico e sociale accadere di tutto e di più.
Si è, soprattutto, cercato di rappresentare il mondo in modo nuovo, secondo un'ottica più scientifica, per cui, pur "contaminato" (in senso nobile) dall'afflato lirico del Romanticismo, il romanzo ha vissuto forse la propria epoca di maggior splendore, prendendo in verità mille derive, dopo la "preistoria" classica, i primi passi tra Medioevo e Barocco e una prima maturità settecentesca.
Non a caso nel Novecento esso entrò nuovamente in crisi, una volta che Joyce, Svevo e compagni ne avevano da poco scardinato le coordinate spazio-temporali e lo avevano esposto, senza via di ritorno, alla "fluente" componente dell'irrazionale.

Ma... la sensazione più vivida è che in qualche modo, in questo capolavoro di prosa poetica che è e resterà "Madame Bovary", Flaubert abbia celebrato una volta per sempre l'idea che l'arte, in quanto atto creativo, è donna.



"Interno con fiori rossi e donna che legge" di Anna Archer (artista danese)




" Io sto invecchiando, e tra non molto morirò,
mentre quella puttanella di Emma Bovary resterà giovane per sempre "

Gustave Flaubert


Le donne, con la loro indole combattente e combattuta, nonché lacerata da slanci decisissimi e allo stesso tempo controversi, ben sintetizzano lo spirito di una poco amata (dagli intellettuali... Manzoni stesso...) se non odiata (da Flaubert!) classe borghese, sempre piu in rampa di lancio, nonché sempre bisognosa che qualcosa di nuovo accada.


Nel fondo della sua anima, Emma aspettava che qualche cosa accadesse. Come i marinai in pericolo, volgeva gli occhi disperata sulla solitudine della sua vita e cercava, lontano, una vela bianca tra le brume dell'orizzonte. Non sapeva che cosa l'aspettasse, quale vento avrebbe spinto quelle vele fino a lei, su quale riva l'avrebbe portata, né sapeva se sarebbe stata una scialuppa o un vascello a tre ponti, carico di angoscie o pieno di felicità fino ai bordi.







Il legame tra donne e letteratura è in assoluto tra i più affascinanti e intriganti, per cui chiudo con...


... un doveroso richiamo al contributo tutto da leggere di Pigi Battista.



... un invito: lasciamoci sedurre dalla lettura di questa "dangerous novel" che è "Madame Bovary"!!



PS: A proposito...

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