Santa Maria in Valena (Valpolicella, VR)

mercoledì 25 febbraio 2015

COSI' VA IL MONDO - Metti una sera a cena

Non c'è dubbio: organizzare (bene) una cena è affar serio. Richiede tempo ed energie (e una casa pulita e in ordine), ma l'occasione è... ghiotta (!). E in caso di riuscita dà grandi soddisfazioni.
Inoltre il rendez-vous garantisce il mantenimento di quella rete di amicizie, relazioni e conoscenze indispensabile per aggiornarsi su come vanno le cose, per controllare se il mondo sta ancora girando nella direzione giusta.

Qualche consiglio per la buona riuscita di una cena?
Per inquadrare meglio la situazione affidiamoci al cinema!



Attenzione a non farvi prendere la mano da certe discussioni!



Evitate di far cucinare le vostre ziette!



Fondamentale domandarsi, a un certo punto della cena: "Come sto andando, scusi?"



Se la discussione si anima troppo è segno che la cena sta riuscendo!



Non abbiate pregiudizi!



E date sempre il meglio di voi!



E, infine, ricordatevi che non andare a certe cene... sarebbe un delitto!

domenica 15 febbraio 2015

IN GITA - Miracolo a Milano

Sono sopravvissuto alla Gita a Milano (il famoso viaggio... distruzione). Superata la prova del biscione! A proposito sapete cosa simboleggia ancora oggi?

Mentre a Verona impazzava il Carnevale, alcune classi terze hanno scelto di non indossare la maschera, salendo sul pullman e non sul carro per una gita in trasferta. Le sezioni I ed M hanno così vissuto il loro speciale “vènardi gnocolàr” a Milano, in visita alla Pinacoteca e al Cenacolo.



La giornata si è aperta con il tradizionale approdo in piazza Duomo per le foto di rito ed è proseguita con la visita alla casa di Alessandro Manzoni, all'interno della quale è stato possibile ammirare la notevole libreria di uno dei padri della lingua italiana, nonché respirare il clima di modestia, amicizia e nobiltà che a lungo l'ha caratterizzata.
Poco distante, a Brera, i capolavori del Medioevo e del Rinascimento italiano (senza però dimenticare Caravaggio, i Macchiaioli e le avanguardie del Novecento) hanno lasciato tutti a bocca aperta, anche perché i ragazzi avevano preparato la visione di alcuni dipinti sotto la guida dei loro insegnanti. Per questo si è sostato a lungo davanti al Cristo morto di Mantegna e si è atteso con curiosità di giungere nelle ultime sale di un ricco percorso espositivo per ammirare dal vivo il celeberrimo bacio di Hayez.
Nel primo pomeriggio il cerchio si è chiuso con Leonardo da Vinci, che nel refettorio di Santa Maria delle Grazie ci ha lasciato (speriamo per sempre, date le problematiche della conservazione) quel capolavoro della pittura, della fede e del mistery (l'ordine sceglietelo voi) rappresentato dal Cenacolo. 

La visita a Milano ha in definitiva offerto ai ragazzi la possibilità di intuire (dal vivo) la portata dell'Expo2015 (molti i cantieri aperti ormai in stato avanzato), di arricchire le loro conoscenze di alcune opere che ben rappresentano il Nostro patrimonio (nonché primato) artistico e, dopo essersi più che abbondantemente (sic!) rifocillati, di godersi nella “commercialissima” via Dante, in modalità freetime, il clima meneghino di quella che è forse la vera capitale d'Italia.

Com'è bella Milano! 
Firmato SIGNOR G.



La città di Milano e la famiglia dei Visconti

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venerdì 6 febbraio 2015

IN DIFESA DI WOODY

Caro Woody,
non so perché ce l'abbiano tutti con te.
Uscito dal cineforum soddisfatto dal tuo ultimo "Magic in the moonlight", non riesco ancora a trovare nessuno tra colleghi, amici e... genitori, al quale il film sia piaciuto.
E non è più lo stesso Woody. E non ci sono più le battute fulminanti di un tempo. E' un film già visto. E se fa un film all'anno, come fa poi a girarne due consecutivi all'altezza.  E via criticando.
Eh no, cari miei!

A parte che quando aspetto di entrare al cinema non posso non ripensare a questa sequenza


io i tuoi film, caro Woody, specie al cineforum (lo so, tendo a salvarli tutti i film del cineforum... sarà che ho pagato la tessera e che comunque lì mi rilasso e stacco la spina...), li vorrei sempre inserire!


Dio è morto

Marx è morto

e anche io non mi sento tanto bene...

domenica 1 febbraio 2015

VITA DOWN UNDER - Breve aggiornamento (parallelo)

Vite parallele... ossia come passare bene queste giornate di fine gennaio/inizio febbraio?
Le variabili sono due: l'emisfero nel quale vi trovate e l'auto che vorrete scegliere...

L'importanza di un'auto nell'emisfero boreale


L'importanza di un'auto nell'emisfero australe


E così, se avrete scelto la seconda opzione (io impazzisco però nel riguardare la prima) capirete il valore dell'aggiornamento che Jacopo ci manda dalla Tasmania per spiegarci l'importanza di un'auto nell'emisfero australe.

Mentre eravamo sull'isola abbiamo comperato un'auto usata, qui è praticamente indispensabile averne una. Inizialmente avevamo deciso di non acquistare un'auto e di usare i mezzi pubblici per girare ma abbiamo visto che non sarebbe stato sostenibile seguire questo programma, soprattutto perché altrimenti da adesso a quando inizieremo a viaggiare saremmo molto limitati negli spostamenti e dovremmo sempre dipendere da qualcuno. E quando per fare la spesa bisogna spostarsi di 25/30 km la cosa si fa pesante.
Quindi abbiamo comprato questa Holden Vectra ma non siamo riusciti a riportarla sulla mainland fino a questo lunedì perché il traghetto, complice anche la festività dell'Australian day, era tutto prenotato fino a quel giorno. Per farla corta abbiamo dovuto lasciare l'auto una dozzina di giorni a Hobart e tornare con l'aereo e lo scorso weekend ho percorso la strada a ritroso per recuperarla e mi sono gustato 11 lunghe ore di traghetto fino a Melbourne.
Devo dire che questa nuova autonomia è molto piacevole, soprattutto non dover dipendere dalla disponibilità i capricci altrui per fare rifornimento di cibo.