Se volete farvi un piccolo regalo, piccino piccino, come una goccia di profumo che rende tutto più incantevole... leggendo l'autobiografia di Franca Valeri (edita da Einaudi).
Franca Valeri si regala e ci regala un libero dialogo su se stessa di circa novant'anni di passioni e di passione per la vita. Emerge nitido il ritratto di una donna che attraverso il teatro ha creato un bel rapporto con tutto ciò che la circonda(va), regalandosi e regalandoci personaggi indimenticabili, che nel libro fanno da contorno ad aneddoti e liberi ricordi “milanesi”, dove per “milanesi” s'intenda garbati e intelligenti, come lo sapeva essere la Milano "non ancora da bere".
Certo i pezzi del racconto, come in un puzzle, li mette insieme chi la scatola la compra e la apre, ma
sono rimasto FRANCAmente INCANTAto.
Vittorio mi ha trovato un po' inquieta, e ha deciso di sposarmi. Un matrimonio da attori. Sarò breve. A Ventimiglia, una grande chiesa un po' triste. Il prete chiede, forse presagendo qualcosa: «Avete gli anelli?». Io giro furtivamente un anellino d'oro con brillante e Vittorio va nella merceria di fronte a comprarne uno da tenda. La conclusione comica è stata di mia madre.
«Mamma, allora ci siamo sposati».
E lei: «Sei sicura che sia valido?»
Come profuma di bellezza questa stimolante, intelligente, affascinante Franca Valeri!
Non mi credete? Cedo la parola a Paolo Di Stefano, Corsera http://goo.gl/WIN4e
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