titolo: RITRATTI ITALIANI
autore: ALBERTO ARBASINO
editore: ADELPHI
valutazione personale: PREZZO IMPEGNATIVO E LETTURA IMPEGNATIVA, PER CUI SE TI IMPEGNI TI PIACERA' MOLTO
si legge agevolmente in... NON SI LEGGE AGEVOLMENTE, MA SI DIVAGA NELLA LETTURA CON ESTREMO INTERESSE
una recensione: L'HUFFINGTON POST
Ritrarre dicono sia un'arte, forse più o meno raffinata al mutare del soggetto o dell'artista prescelto.
Alberto Arbasino l'ho incontrato per la prima volta nelle pagine studiate, con apprezzabile passione, all'università e l'ho poi ritrovato piccolo, canuto, lucido e serenamente presente in un incontro veronese a Giardino Giusti datato giugno 2015.
L'impressione
è che, sia sulla pagina sia di persona, la parabola del racconto la tracci
sempre lui: aùguro buona lettura a chi vorrà tuffarsi per la prima volta (o di nuovo,
al netto delle ristampe con addenda) in un mondo tutto italiano di ritratti
sempre più stinti, ma solo per colpa del tempo (non della penna dell'autore) che sta inesorabilmente
togliendo dalla penisola qualcosa di veramente colorato da immortalare.
In verità,
io ci ho messo più di un anno per passare da Gianni Agnelli a Federico Zeri,
per poi chiudere, con un po' di spaesamento ma con una certa soddisfazione, l'ultima pagina del volume. E' il bello della lettura, della lettura che si fa
(libera e divagante) conversazione: potrebbe non finire mai. N'est-ce pas?
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