autore: SILVINO GONZATO
editore: NERI POZZA
valutazione personale: LETTURA INTERESSANTE PIU' CHE APPASSIONANTE; DEL RESTO VUOI METTERE QUANDO SCRIVEVA EMILIO...
si legge agevolmente in... QUATTRO/CINQUE GIORNI (MA SILVINO GONZATO LO POTETE LEGGERE OGNI GIORNO SUL GIORNALE L'ARENA)
una recensione: MANGIALIBRI
Conoscete bene Sàlgari e la sua epoca?
Salgàri è di certo un autore da rileggere e da riscoprire, sia per il fascino esotico e piratesco dei suoi libri, sia per una vicenda umana, vigorosa e drammatica allo stesso tempo, che tanto ancora ci può dire di un'Italia che voleva diventare grande senza mai poi trovare un suo sereno equilibrio (sic! un po' come l'autore stesso).
Una celebre vignetta sull'Italia giolittiana
Il libro è ben scritto e ben documentato, si legge abbastanza volentieri, ma rimane l'impressione che rimarranno ancora tanti i lati oscuri della vita di Emilio Salgàri, veronese, scrittore d'avventura, uomo appassionato ma anche vittima delle sue passioni e delle sue paure.
Chiudendo l'ultima pagina del volumetto di Silvino Gonzato ho pensato che, in fondo, la tempestosa vita di capitan Salgàri difficilmente potrà conquistare i lettori quanto le avventure dei suoi immortali personaggi (e paesaggi), nei quali il buon Emilio aveva riversato il lato meno oscuro di sè, sul quale purtroppo molti, a partire da Salgàri stesso, hanno speculato.
Tutto sommato cercarlo nelle pagine dei suoi romanzi rimane, quindi, il modo più rispettoso e più interessante per rievocarlo.
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