Bello è ciò che ci piace, che ci conquista, magari solo istintivamente e a prima vista; poi, piano piano, entra, anche interiormente, in modo stabile (categorico appunto) nel nostro cuore e nella nostra mente.
L'Associazione Idem opera con grande gradimento ormai da qualche anno in riva all'Adige, proponendo incontri ed eventi tesi a cogliere questi attimi folgoranti.
Tra autunno e primavera, molti sono stati i percorsi di relazione con i grandi nomi della cultura e dello spettacolo, mentre nelle sue proposte pre-estive Idem sta diventando un appuntamento fisso con il Festival della Bellezza (tra Teatro Romano e Giardino Giusti).
Riguardo agli spettacoli, ai quali sono riuscito ad assistere, ecco il mio personalissimo palco d'onore.
SETTIMO POSTO: Incontro breve e fugace il mio con Michelangelo Pistoletto, visto che per motivi logistici e di lavoro ne ho seguito solo qualche momento. Un artista da scoprire ma che non rientra nelle mie corde.
SESTO POSTO: Philippe Daverio non (mi) delude mai, sto leggendo con piacere i suoi libri e ne seguo con interesse le trasmissioni televisive (repliche comprese), ma, questa volta, il suo essere un graditissimo habituè di Idem non ha giocato a suo favore nella mia "classifica" finale.
QUINTO POSTO: Niccolò Ammanniti lo conoscevo solo di fama e devo dire che ha saputo conquistare con simpatia il pubblico di Verona, assolvendo il non facile compito di aprire, dopo la première musicale con De Gregori, la rassegna 2016 (sotto una leggera pioggia).
QUARTO POSTO: Vittorio Sgarbi lo conoscono tutti e lui ci conosce bene. Sul palco del Teatro Romano è parso un po' invecchiato nel fisico ma non nello spirito. Auguri di pronta guarigione dal recente malore.
TERZO POSTO: lo storytelling di Federico Buffa è noto e consolidato, a qualcuno potrebbe sembrare un po' scontato, eppure, applaudendo il suo spettacolo sulle Olimpiadi del '36 nell'incantevole cornice del Giardino Giusti, io quei salti (di Jesse) e quelle peripezie (di Leni), nonché quei baffetti (adolfiani), li ho sentiti ancora presenti. E se pensate che presto, prestissimo, anche grazie alle innovazioni di Berlino '36, si accenderà di nuovo la fiaccola olimpica...
SETTIMO POSTO: Incontro breve e fugace il mio con Michelangelo Pistoletto, visto che per motivi logistici e di lavoro ne ho seguito solo qualche momento. Un artista da scoprire ma che non rientra nelle mie corde.
SESTO POSTO: Philippe Daverio non (mi) delude mai, sto leggendo con piacere i suoi libri e ne seguo con interesse le trasmissioni televisive (repliche comprese), ma, questa volta, il suo essere un graditissimo habituè di Idem non ha giocato a suo favore nella mia "classifica" finale.
Leonardo e i volti (s)conosciuti: anarchico, mitomane, aristotelico medievale ma rinnovatore pre-scienziato @PhilippeDaverio @festbellezza— Luca Guerreschi (@LucaGGi) 5 giugno 2016
QUINTO POSTO: Niccolò Ammanniti lo conoscevo solo di fama e devo dire che ha saputo conquistare con simpatia il pubblico di Verona, assolvendo il non facile compito di aprire, dopo la première musicale con De Gregori, la rassegna 2016 (sotto una leggera pioggia).
Al @festbellezza un piacevole #NiccoloAmmanniti supera la pioggia con simpatia e squarci sul valore dello scrittore e della letteratura oggi— Luca Guerreschi (@LucaGGi) 4 giugno 2016
QUARTO POSTO: Vittorio Sgarbi lo conoscono tutti e lui ci conosce bene. Sul palco del Teatro Romano è parso un po' invecchiato nel fisico ma non nello spirito. Auguri di pronta guarigione dal recente malore.
Al @festbellezza riaffiorano gli #Sgarbi quotidiani con fili rossi tra Pasolini e Caravaggio, tra l'arte e la vita: vince l'arte della vita.— Luca Guerreschi (@LucaGGi) 10 giugno 2016
TERZO POSTO: lo storytelling di Federico Buffa è noto e consolidato, a qualcuno potrebbe sembrare un po' scontato, eppure, applaudendo il suo spettacolo sulle Olimpiadi del '36 nell'incantevole cornice del Giardino Giusti, io quei salti (di Jesse) e quelle peripezie (di Leni), nonché quei baffetti (adolfiani), li ho sentiti ancora presenti. E se pensate che presto, prestissimo, anche grazie alle innovazioni di Berlino '36, si accenderà di nuovo la fiaccola olimpica...
#Buffa accende la fiamma di Olimpia al @festbellezza Berlino36 intreccia i drammi della storia e i semi universali di umanità dello Sport— Luca Guerreschi (@LucaGGi) 5 giugno 2016
SECONDO POSTO: incontrare Palamede ti cambia la vita, sempre che sia possibile l'incontro... Baricco ci ha raccontato che molti (lo stesso Omero) gli hanno messo il bastone tra le ruote. Avere ragione da vendere non è quasi mai fare un buon affare.
Baricco chiude @festbellezza ma ci apre a Palamede, eroe assai avveduto, ma per questo invidiato e dimenticato, simbolo tragico attualissimo— Luca Guerreschi (@LucaGGi) 12 giugno 2016
PRIMO POSTO: il primato di Umberto Galimberti nasce dal mio debole per una capacità straordinaria di raccontare le come come stanno... ecco (!).
Galimberti non delude risale sul palco @festbellezza per squarciare con filosofia e psicanalisi i veli sempre meno sottili della vita d'oggi— Luca Guerreschi (@LucaGGi) 10 giugno 2016
Nessun commento:
Posta un commento