Insomma tutto questo giro per arrivare a concludere che l'Italiano medio non esiste più.
Ma dicevo - non ho girovagato poi così a caso nel mio preambolo - sono giorni di grandi promesse a livello politico e non, ed è all'Italiano medio (quello che secondo me è in via di estinzione ma secondo altri raggiunge almeno il 41%) che Matteo Renzi si appella con i suoi Mille Giorni.
Eh sì, i Mille giorni... riconosco che Matteo Renzi goda di una importante apertura di credito e che, pur sempre più criticato, specie dai suoi (su chi è stato fatto fuori dai suoi si potrebbero scriveri capitoli sconvolgenti), molti sembrano fare ancora il tifo per lui... ma ho paura che i Mille Giorni finiranno per trasformarsi nelle favole de "Le Mille e una notte", o altro, se tutto va come è sempre andato a queste latitudini.
Se non credete in @matteorenzi fidatevi almeno di @ClaudioBaglioni #MilleGiorni http://t.co/wBnvcml7SG via @youtube
— Luca Guerreschi (@LucaGGi) 8 Settembre 2014
Anche perché il vero guru dell'Italia sembra essere sempre più Draghi, una versione di Mario più simpatica dell'altra (Monti), stimata ma non invisa quanto Sergio (Marchionne) e lontana (per ora) dai pregiudizi politici attraverso i quali l'Italiano medio forse in via d'estinzione sembra negli ultimi venticinque anni aver guardato alla politica, alla faccia di Beppe (Grillo) che, nonostante il Maalox, qualche mal di pancia ultimamente deve ancora digerirlo e che qualche castroneria riesce a centrarla sempre meglio.Ma forse mi sbaglio e l'Italiano medio esiste (i più maligni penseranno al celebre dito, icona trasversale, ma un po' in calo per fortuna, di varie generazioni) ed è l'Italiano che guarda a ciò che gli interessa, lasciando molto, troppo, sullo sfondo il resto, insomma l'Italiano che guarda al suo particulare, se volessimo alzare il livello dei riferimenti alla patria istoria.
Prendete ad esempio le linee guida sulla scuola, che in questi giorni d'avvio del mio undicesimo anno scolastico dalla parte della cattedra ho avuto modo di leggere e riguardare.
"@matteorenzi: i nostri 12 punti #labuonascuola http://t.co/toQVOGOPie" - Presentazione video e documento da condividere. Palla al centro.
— Luca Guerreschi (@LucaGGi) 3 Settembre 2014
E' stata tutta una corsa, almeno tra i colleghi che conosco, al calcolo dello scatto di anzianità, agli auspici di assunzione, etc. (e chi di personale ne ha, di personale ne estrapoli).A parte, devo dire, Antonella che è venuta in mio soccorso, facendomi notare che quello del Governo è un documento finalmente leggibile, e che qualche speranza la dà, non fosse altro perché di sola speranza si sono nutriti i docenti che da molti anni più di me vivono e amano la scuola.
@LucaGGi E' che ogni tanto ci ricarichiamo almeno con la speranza
— antonella barbaro (@a_barbaro) 4 Settembre 2014
In fondo il documento di Renzi l'hanno redatto gli esperti (i saggi, nel politichese di oggi) del MIUR; però un po' d'ironia, io (ma non solo io) non ho rinunciato, come sempre a ben vedere, a farla.
http://t.co/c8GNAo7Asv - Dietro La Buona scuola? Luccisano e Fusacchia. Io sono ottimista, ma ho subito pensato a Rosencrantz e Guildestern.
— Luca Guerreschi (@LucaGGi) 4 Settembre 2014
"@tuttoprof: Massimo Gramellini: Immeritatamente... http://t.co/ohAjocMfe2" eccolo qua l'inghippo @a_barbaro
— Luca Guerreschi (@LucaGGi) 4 Settembre 2014
Ma, ed è forse per questo che Antonella, pur sempre molto critica, mi invita all'ottimismo per ogni giovane Luccisano che spinge c'è sempre, a far rima e a controbilanciare le spinte, una meno giovane (ma non troppo) Maria Pia Veladiano
"@a_barbaro: @lucaggi La rivoluzione parte dagli insegnanti http://t.co/atblEOb8ps via @repubblicait" - Garantisce Maria Pia Veladiano!
— Luca Guerreschi (@LucaGGi) 27 Agosto 2014
pronta a ricordarci che svolgere il proprio lavoro in semplicità, senza grandi proclami (non me ne voglia il pur determinato Matteo Renzi, che nell'agone politico si infiamma quasi avesse l'appendicite e non l'annuncite), è la strada da seguire (a way to go).
Marchionne "consigliere" di Renzi: "Scegli tre cose e falle" http://t.co/HzIN4418qr via @HuffPostItalia
— paoloi marongiu (@torillo59) 8 Settembre 2014
Italiani medi, sempre che ci siate, siete avvisati: niente formule magiche di Aladino e niente alibi per (ri)partire bene col "nuovo anno" 2014-2015! Soprattutto scegliete con attenzione il vostro guru. Io comunque, cari Italiani medi, anche se non credo alla vostra esistenza per educazione vi saluto e vi informo che in questi giorni la mia scelta (del guru) è ricaduta sulla compianta Maria Perosino.
http://t.co/elvPQGLwf1 - Lettura fulminante: troppo tempo ormai che non leggevo un libro così. Grazie a Emmepi - R.I.P.
— Luca Guerreschi (@LucaGGi) 2 Settembre 2014
E da stasera di nuovo in compagnia della compianta @mariaperosino "Io viaggio da sola" libro scritto per le donne ma non vietato agli uomini
— Luca Guerreschi (@LucaGGi) 7 Settembre 2014
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