Santa Maria in Valena (Valpolicella, VR)

domenica 3 luglio 2016

#letture DA TWIN PEAKS A TWIN PEAKS

sottotitolo: PICCOLA GUIDA PRATICA AL MONDO DI DAVID LYNCH


autore: ANDREA PARLANGELI
editore: MIMESIS/CINEMA

valutazione personale: non fatevi ingannare dall'impeto semplificatorio con cui è condotto l'excursus nel mondo di Lynch. Il libro è valido e l'autore sà il fatto suo. Voto: NOVE.
si legge agevolmente in... tre, quattro giorni
una recensione web: SoloLibri.Net

David Lynch è un tipo così...

E' capace di trascorrere il week-end a costruire scatole di legno, oppure è in grado di lavorare con tenacia per mesi sulle sue altre grandi passioni come quella per il mondo industriale (che ha cercato di riprodurre anche a livello musicale) e soprattutto per la comunicazione delle idee più profonde, le idee che albergano negli strati più profondi del subconscio, quasi a costituire degli archetipi collettivi.


Se vi incuriosisce un tale profilo di artista, ma ancor di più di uomo, allora il libro di Andrea Parlangeli fa al caso vostro.
L'espressione "Piccola guida pratica al mondo di David Lynch" non è solo il valido sottotitolo del volumetto in questione, ma è esattamente ciò che vi serve sapere per apprezzare un mondo come quello lynchano in cui tutto ritorna (come nel titolo non a caso... circolare) a patto di accettarne la premessa fondamentale: l'atemporalità (interrotta magari dai richiami agli anni Cinquanta), l'elettricità (ancor più significativa quando si colora di blu), le tende rosse (quinta ideale del mistero lynchano) e i tanti (ma non troppi) segnali ricorrenti nel suo cinema (televisori, anelli, mucchietti di terra, fuoco, epistassi, telefono, schizofrenia, amputazioni, dualismo, cielo stellato... tanto per citarne i più noti) sono semplicemente il bagaglio che David Lynch ha colto nella sua esperienza artistica ed umana e che ha sempre cercato di condividere così come affioravano nella sua mente attraverso il suo occhio di regista (ma non solo). Non cercate perciò di razionalizzarli troppo questi segni/segnali, ma limitatevi a cercarli e a riconoscerli al loro apparire, un  po' come quando (Lynch stesso docet) ripensate a ciò che resta di un (vostro) sogno.


O al limite questi marchi di fabbrica ricercateli in questa guida pratica: un filo rosso (o di altro colore) di certo lo troverete. Parola di Bookhouse Boy!

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