Vista panoramica (Orvieto, zona via degli Alberici)
Primo giorno: Verona - Perugia
Mentre il treno, oltrepassando non poi così molti confini regionali ma bensì numerosissime distese di girasoli, mi conduceva verso la prima tappa, ricollegavo Perugia all'idea di capoluogo di regione e di città dei giovani (studenti universitari).
Ingresso della in parte smantellata Rocca Paolina (Pg)
L'unico vero rimpianto, oltre a non essere riuscito ad inserire nel tour l'incantevole Gubbio, è stato quello di passare così poco tempo con lui...
Secondo giorno: Perugia - Foligno - Cascata delle Marmore
Salutata come si deve Perugia e omaggiata con molti scatti (solo fotografici... quest'estate, lo confesso, ho fatto sì movimento... ma poco sport :-() la sua Fontana Maggiore e consegnandomi al solleone di un'ennesima torrida giornata estiva, ho fatto tappa a Foligno, prima di approdare nel pomeriggio inoltrato a Terni, indispensabile base d'appoggio per la visita alle Marmore.
Foligno e Terni sono due città solo apparentemente non di primo piano.
Foligno (Pg), piazza della Repubblica con vista sulla parte laterale del bellissimo Duomo
In realtà, tutte da scoprire, è stata la guerra con i suoi rastrellamenti e soprattutto con le sue bombe a renderle menomate (e nel caso di Terni ancor più l'aver investito sull'industria pesante, che è oltretutto il motivo per cui la Manchester italiana fu così presa di mira dagli Alleati). Se vi capitassero tra le mani foto e altre testimonianze di ciò che era, o altresì vi avventuraste nei ridenti borghi circostanti, rimarreste a bocca aperta.
I giardini pubblici di Terni e l'ingresso di un rifugio anti-aereo (II GM)
Se oggi, lì in zona, spicca solo la Cascate delle Marmore (fino agli anni Settanta più l'ennesimo esempio di ingegneria idraulica romana sul Velino che un un polo attrattivo... e per giunta nemmeno così articolato come oggi) è solo per uno di quegli strani testa-coda che la Storia ci consegna.
La Cascata delle Marmore che solo per pochi istanti abbiamo potuto visitare con il rilascio completo dell'acqua
Terzo Giorno: Terni - Orvieto - Verona
Se ho deciso di andare in Umbria è perché da piccolo ero già stato ad Orvieto, facendovi tappa nel mio itinerario verso Roma.
Così l'ultimo giorno di viaggio portavo ancora con me il ricordo del Pozzo di San Patrizio, ma soprattutto l'attesa di rivedere (dopo che le avevo ammirate e adorate soprattutto sui libri, nel preparare il mio primo esame universitario di Lettere) la facciata del Duomo, la Cappella di San Brizio (Beato Angelico, Luca Signorelli, Benozzo Gozzoli) e la Maestà di Gentile da Fabriano.
LucaGGi e la sua tanto attesa promenade all'ombra (?) del Duomo di Orvieto
L'altro Luca... quello che conta e che veramente sale in cattedra
Ultimo giorno a zonzo per l'Umbria, terra di acqua e montagne, di santi e pittori, con tanti angoli e scorci tutti da scoprire #InViaggio
— Luca Guerreschi (@LucaGGi) 5 Agosto 2015
LucaGGi e la sua estate addosso :-)
Credo che non esista una stagione migliore di altre per viaggiare...
... è solo che l'estate corre veloce!
Estate....l'eternità è un battito di ciglia.
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