Santa Maria in Valena (Valpolicella, VR)

sabato 22 agosto 2015

#LETTURE Per il potere di Grayskull

scheda libro (con estratto introduttivo da leggere)

"D'altronde, bastava poco, ai ragazzi di allora, per sognare a occhi aperti. Perché si viveva una vita più semplice, direbbero alcuni. O magari perché, rispetto a oggi, non c’era una mazza da fare. Una delle due".

Con questa efficace e inconfutabile conclusione Alessandro Apreda, aka DocManhattan, si/ci regala un'incursione (rigorosamente al maschile) dentro quegli anni '80 che continuano a vivere dentro chi (come l'autore e molti di quelli che hanno letto o leggeranno questo libro) sa bene che la propria infanzia ed adolescenza sono coincise con uno dei periodi più spensierati, e per certi aspetti frivoli, della recente storia italiana.
Era quella, senza dubbio, un'Italia che si specchiava volentieri nella rassicurante programmazione televisiva delle nascenti reti private, ma che ancora si faceva condurre per mano da Mamma Rai  e che cominciava, per altro, a far entrare la tecnologia, prima pian piano poi sempre più prepotentemente, nella propria quotidianità.

Il libro, che non rinuncia mai a un tono scanzonato e divertito ma con tante piccole verità nascoste, tocca tutti i "pilastri" cari a chi, nato tra la fine degli anni Sessanta/Settanta (ammiccando anche ai primissimi Ottanta) è cresciuto giocando all'aperto, scuriosando su tutto il fronte dell'intrattenimento (televisivo, cinematografico, musicale, informatico, etc.) dell'epoca: l'animazione giapponese, la scuola dello zainetto Jolly, il Walkman, passando anche per il Postalmarket (o Vestro se preferite)... perché negli anni '80, credo, tutto aveva minimo il suo doppio... a partire dal numero dei fratelli :-)  

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