Santa Maria in Valena (Valpolicella, VR)

martedì 13 febbraio 2018

#attualità GIORNATE NERE

Riemerge in queste giornate il dibattito (soprattutto mediatico, direi) sul razzismo.
Già prima dei fatti di Macerata si discuteva addirittura su un aspetto mai toccato prima.
Si può ancora lasciare la parola razza nella Carta Costituzionale?

Anche se c'è un esplicito "senza" (congiunzione esclusiva) davanti al termine "incriminato?

Se poi l'attualità sfocia nella violenza, favorendo una "miscela" che in Italia sembra sempre più esplosiva (quella tra la politica dei partiti, una storia patria non ancora condivisa, un'integrazione sociale quantomeno problematica), ecco che la campagna elettorale fa (di nuovo) da miccia a questioni che sembravano già chiarite.
In semplici parole, e a mio modestissimo parere, la violenza e il pregiudizio sono tali (e a volte letali) a prescindere dal colore politico. Inoltre, gli anticorpi alla discriminazione (sociale o razziale, a seconda di come la si voglia chiamare) sono certamente favoriti (vedi il succitato comma 2) dall'azione della "politica" (la Repubblica), "politica" che però coinvolge prima di tutto i cittadini, i primi soggetti ad agire in base a ciò che vedono e a ciò che pensano.
Come questo video, ben noto, illustra.


Che ne pensate?

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